Terrazze del Duomo e aperitivo: le tracce di una tradizione
Dalla Fototeca nell'Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo, memorie dal passato
Sono tanti i grattacieli e palazzi di Milano da cui si può gustare una vista a perdita d’occhio sulla città, ma c’è solo un luogo che da secoli è stato vissuto con questo scopo e ancora oggi – pur superato di gran lunga in altezza da altri edifici – non perde il suo primato di fascino e suggestione: le terrazze del Duomo.
Fin dai progetti iniziali, unico tra le cattedrali europee, il tetto del Duomo è stato progettato perché fosse al tempo stesso una meraviglia da ammirare nei suoi infiniti particolari e un luogo da vivere, percorrere, dove sostare senza fretta ammirando il panorama. A oltre 60 metri dal suolo i camminamenti sulle terrazze permettono di osservare più da vicino le splendide guglie, i bassorilievi e tutte le decorazioni minori che fanno della Cattedrale lo specchio dei tempi che essa stessa ha attraversato. Ma quando l’occhio si stacca dalle sfumature bianche e rosa del marmo di Candoglia può ammirare la città corre frenetica attorno a questo infinito cantiere: dal vicino campanile della chiesa di san Gottardo in corte ai nuovissimi grattacieli che negli ultimi anni hanno cambiato lo skyline della città.
Da sempre questo luogo ha destato l’interesse dei milanesi e di tutti coloro che arrivavano a Milano, tanto da far pensare, nei primi anni Venti del Novecento, alla realizzazione di un vero e proprio punto di ristoro per i turisti che in quel periodo diventavano sempre numerosi. Fu così che venne realizzato un vero e proprio bar sulle terrazze, di cui abbiamo interessanti attestazioni fotografiche e – come per tutti i particolari della storia del Duomo – una ricca documentazione in Archivio. Tra le carte che permettono oggi di ricostruire la gestione di quella particolare attività commerciale: dalle modalità di rifornimento, alla preoccupazione perché i rifiuti non minassero il decoro del luogo, fino al listino prezzi.
Ora il differente approccio alla Cattedrale e ai beni culturali rende impensabile la riproposizione di una simile attività, ma resta immutata la meraviglia che provano le migliaia di persone che ogni giorno salgono sulle terrazze. La stagione estiva rende questa opportunità ancora più affascinante, tanto che la Veneranda Fabbrica ha deciso di prorogare l’orario di apertura, dal 1 giugno al 15 settembre, fino alle 20.30, permettendo così di poter vivere l’emozione del tramonto tra le guglie. E per far rivivere la tradizionale esperienza della salita sul Duomo accompagnata all’aperitivo la Veneranda Fabbrica propone una formula interessante di “Tour serale terrazze con aperitivo”.