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La rinascita del Duomo dopo i bombardamenti della guerra

Articolo realizzato dagli studenti di alternanza scuola-lavoro

DANNI DI GUERRA GUGLIA 2
21 Giugno Giu 2019 1215 21 giugno 2019

Durante la Seconda Guerra Mondiale, a seguito dei bombardamenti sulla città, un terzo del patrimonio edilizio fu distrutto e furono gravemente sfregiati i principali simboli cittadini tra i quali il Duomo. I danni maggiormente rilevanti risalgono all’agosto 1943.

I documenti conservati nell’Archivio della Veneranda Fabbrica testimoniano le opere eseguite dall’agosto 1943 all’agosto 1946 per favorire le condizioni di funzionalità ed accessibilità al pubblico della cattedrale. I lavori di ricostruzione furono intrapresi direttamente dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano attraverso i propri cantieri ed operai specializzati. Inoltre i carteggi riportano in modo dettagliato le spese per la realizzazione di tali opere di manutenzione.

La facciata della cattedrale presentava molteplici segni di devastazione subita, i pilastri e le porte minori furono quasi totalmente distrutti. Subì le maggiori lesioni il fianco sud che venne colpito in tutta la sua lunghezza nella zona basamentale, inoltre sulla sua sommità vi era una visibile mancanza di statue di varie guglie. Nella zona absidale, i tre grandi finestroni furono danneggiati a causa della caduta di alcune statue. Nel fianco nord, la guglia di San Biagio fu demolita. Oggi sulla guglia precedentemente occupata dalla statua di San Biagio è posta la statua di Santa Giovanna D’Arco.

In Archivio sono custoditi numerosi disegni relativi alla perizia effettuata per mettere in evidenza i danni che la guerra aveva arrecato al Duomo e alla Città. Le tavole sono molto fondamentali sia come testimonianza dettagliata e accurata di quanto la guerra sia stata devastante, sia come punto di partenaza per avviare i restauri.

Nonostante gli innumerevoli danni subiti la Veneranda Fabbrica da subito procedette alla ricostruzione delle parti lesionate del Duomo attraverso le proprie maestranze specializzate ed addestrate al fine di realizzare al meglio quest’impresa.

Le opere che possiedono un particolare carattere artistico richiedono una preparazione speciale di disegni e di modelli in gesso, un’esecuzione in marmo con una maestranza specializzata.

La Fabbrica del Duomo è dotata di un’organizzazione tecnico-artistica specifica: ha un Ufficio d’arte con disegnatori e assistenti, possiede cantieri propri attrezzati con macchinari moderni e maestranza operaia specializzata per la lavorazione dei marmi. Essa è incaricata di svolgere i lavori per il restauro delle parti danneggiate della cattedrale.

Testo a cura di Felicita Abbili e Laura Pagani del Liceo Classico A. Banfi di Vimercate in occasione dell’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro presso l’Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.