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Il restauro del Librone 2 di Franchino Gaffurio

Ripartire con slancio… dal Quattrocento!

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18 Dicembre Dic 2020 1234 18 dicembre 2020

In questo anno difficile per il nostro come per tutti gli Archivi italiani possiamo finalmente comunicare un’ottima notizia. Grazie all’attenzione della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia, che ha voluto destinare parte dei Fondi Tutela 2020 all’Archivio e Biblioteca della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, prende il via in questi giorni un importante progetto di catalogazione e un atteso intervento di restauro.

Il progetto rappresenta un’occasione di straordinaria importanza per l’approfondimento della conoscenza di un patrimonio così prezioso e quindi per la sua condivisione e valorizzazione.

Verranno censiti e catalogati su ManusOnline i manoscritti della Biblioteca e i Libroni manoscritti della sezione musicale e si procederà al restauro del Librone 2 di Franchino Gaffurio, straordinario testimone del rinascimento musicale milanese.

E proprio da questo restauro inizia il racconto che condivideremo sul sito e sui social.

Franchino Gaffurio è stato un grande protagonista della vita del Duomo e non solo. Maestro di Cappella del Duomo dal 1484 alla sua morte, avvenuta nel 1522, non solo si distinse per l’attività compositiva, ma riformò il percorso formativo dei pueri cantores e fu autore di importanti opere di speculazione teorica.

Di questa straordinaria figura della scena culturale milanese di fine Quattrocento l’Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo ha custodito per secoli i quattro grandi Libroni musicali, nei quali lo stesso Gaffurio ha voluto, con una sapiente regia redazionale, far confluire una ricca antologia di brani propri o di altri, coevi o a lui precedenti.

Codici di grande formato, considerati da sempre uno dei tesori più preziosi dell’Archivio, furono drammaticamente segnati nella loro unitarietà dal fatale incendio del padiglione della Veneranda Fabbrica del Duomo all’Esposizione internazionale del 1906, nel quale il quarto Librone andò quasi perduto, tanto che ne restano solo alcuni frammenti combusti.

Nel 2019 è stato restaurato il primo di questi codici, che è stato protagonista proprio al termine del restauro di due eventi eccezionali: il concerto del Mese della Musica del 29 ottobre 2019 e la mostra “Il Duomo al tempo di Leonardo”.

Oggi comincia, grazie al supporto della Soprintendenza Archivistica, l’avventura per il secondo codice, il più segnato dal tempo e da alcune disavventure nei secoli come esposizione a umidità e errati modi di conservazione, nonché da un infelice intervento di restauro degli anni Cinquanta. Nelle immagini lo vediamo nelle sue parti ammalorate, in particolare la legatura, ricostruita in modo inefficace e con metodi ad oggi non condivisibili.

Il progetto di restauro permetterà anche al secondo Librone di conservarsi ancora per lunghi secoli e portare quindi nel futuro lo splendore della fine del Quattrocento. A quei tempi Milano stupiva il mondo intero per la propria intraprendenza e la sua vivacità culturale e economica. Ci auguriamo che questo restauro sia il semplice ma significativo segno di una ripartenza.