La statuetta in terracotta è oggi esposta in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.
Datata 1845, l’opera raffigura “San Severiano martire”, ucciso nel IV sec. per avere difeso la sua fede in Dio.
Il santo è rappresentato come un giovane dai capelli di media lunghezza, con il capo inclinato verso la sua sinistra e lo sguardo assorto.
Abbigliato con un drappo che lascia scoperti il torace e le braccia, il martire regge tra le mani un crocifisso posato sul petto, ed è stante su un basamento poligonale.
Eseguita come modello per una versione marmorea destinata al gugliotto Pestagalli del Duomo, progettato nel 1845, la statuetta è stata ricondotta dagli studiosi ad Antonio Pasquali, autore di varie sculture per la Cattedrale nella prima metà dell’Ottocento.