Modelli scultorei

Visitazione

di Biffi Giovan Andrea (Milano, 1580 circa-1631)

Cronologia: ante 1617

Misure cm: 63 × 87 × 16

Materia e Tecnica: Terracotta a rilievo

N. Inventario: MR703

Il rilievo in terracotta, datato a prima del 1617 e oggi esposto in Museo presso la sala dedicata all’età borromaica (n. 10), appartiene al ciclo dei modelli preparatori per i 17 rilievi marmorei con le “Storie della Vergine” destinati alla cinta del coro del Duomo.

Di dimensioni rettangolari, l’opera raffigura la “Visitazione”, cioè l’incontro fra Maria, incinta di Gesù, e la più anziana cugina Elisabetta, a sua volta in attesa di san Giovanni Battista.

A destra spiccano le due protagoniste, in atto di abbracciarsi sulla soglia di casa di Elisabetta; alle loro spalle assistono alla scena Zaccaria, marito della donna, e tre figure femminili.

Sulla sinistra, presso un albero, si trova invece san Giuseppe con un asino, davanti al quale un altro arbusto apre la visione sulle montagne dello sfondo.

In base alle fonti d’archivio, gli studiosi hanno ricondotto il modello a Giovan Andrea Biffi, che insieme ad altri colleghi eseguì le versioni preparatorie in terracotta e quelle definitive in marmo di Carrara dei rilievi con le “Storie della Vergine”, costituenti uno dei più importanti cicli lombardi dell’arte plastica di primo Seicento. In queste pregevoli sculture, infatti, permangono ancora modalità compositive ed espressive tipicamente tardo-manieristiche.

Per quanto riguarda il modello di Biffi con la “Visitazione”, realizzato in marmo fra 1617 e 1618, la critica ha osservato la stretta relazione dell’opera con lo stile del pittore Camillo Procaccini, autore dei disegni preparatori per i rilievi raffiguranti la “Presentazione della Vergine al tempio” e la “Natività”, eseguiti rispettivamente da Biffi e Marco Antonio Prestinari con Giovan Battista Bellandi.

Nello specifico, la “Visitazione” dipinta da Procaccini per le ante interne dell’organo Antegnati del Duomo (1600-1602), e più ancora il disegno preparatorio conservato all’Ambrosiana, sono da annoverare tra le fonti di ispirazione della terracotta di Biffi.

L’influenza esercitata dai dipinti di Procaccini si avverte anche negli altri modelli di Biffi esposti in Museo (“Presentazione della Vergine al tempio”, “Purificazione”, “Assunzione”, “Fuga in Egitto”, “Gesù tra i dottori”), dove pur tenendo fede al proprio stile lo scultore guarda al pittore sia nelle ambientazioni sia per le pose e l’abbigliamento dei personaggi.