Il modello in terracotta è oggi esposto in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.
Datata 1813, l’opera raffigura “San Magno”: l’agiografia cristiana ricorda più santi con questo nome, come per esempio un vescovo milanese del VI secolo, i cui resti riposano nella basilica di Sant’ Eustorgio, e san Magno vescovo di Oderzo ed Eraclea (VI-VIII secolo), fondatore in Veneto della città di Eraclea.
Il modello del Museo del Duomo rappresenta un vescovo dallo sguardo rivolto in avanti. Abbigliato con mitra sul capo, tunica e piviale modellati con cura, egli porta la mano destra al petto, mentre con la sinistra cinge un lembo del piviale.
Stante su un basamento poligonale, il santo poggia il peso sulla gamba sinistra; la destra risulta invece piegata.
Eseguita come modello preparatorio per una versione in marmo di Candoglia destinata a una guglia del Duomo, l’opera fu commissionata dalla Fabbrica a Gioachino Guelfi, scultore attivo per il Duomo entro la prima metà dell’Ottocento.