Il modello in gesso è oggi esposto in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.
Datata 1877, l’opera raffigura “Santa Melania” (V secolo), nobile romana che insieme al marito san Piniano si trasferì a Gerusalemme per condurvi un’esistenza monastica, elargendo il suo patrimonio ai poveri.
Il modello rappresenta santa Melania come una giovane velata dallo sguardo intenso, rivolto verso l’osservatore.
Stante su un basamento poligonale con inscritto il suo nome, la santa è abbigliata con una tunica e un manto dagli ampi panneggi, e tiene nella mano sinistra un piccolo sacchetto chiuso da una corda, simbolo della sua carità.
Eseguita come modello per una versione marmorea destinata al capitello di un pilone del Duomo, l’opera è stata ricondotta dagli studiosi allo scultore milanese Emilio Bisi: figlio di Luigi, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, oltre che nella sua città natale fu attivo anche a Trieste e a Roma, dove realizzò la statua dell'”Italia” per il complesso monumentale del Vittoriano.