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Presentazione del restauro della pala di Federico Zuccari per il Duomo di Milano

Una conversazione per approfondire e scoprire una preziosa opera del ‘600

03 SS Agata Pietro RIDOTTO Mail
Mer, 5 Febbraio Feb 2020 1830

Mercoledì 5 febbraio 2020 - ore 18.30
Chiesa di San Gottardo in Corte
(Via Pecorari 2 – Milano)

Presentazione del restauro dell’opera

Sant’Agata visitata in carcere da san Pietro di Federico Zuccari
proveniente dall’altare di sant’Agata del Duomo di Milano

Conversazione con
Mons. Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano
Laura Paola Gnaccolini, funzionario storico dell’arte Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano

Eliana Tovagliaro, restauratrice

I POSTI A DISPOSIZIONE SONO TERMINATI

Nel giorno in cui ricorre la memoria di Sant’Agata - il 5 febbraio - la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano presenta il restauro del dipinto “Sant’Agata visitata in carcere da san Pietro” di Federico Zuccari (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609): un’occasione per inquadrare l’opera dal punto di vista storico artistico e fornire al pubblico il resoconto scientifico di un intervento che ha dato nuovi e interessanti spunti per lo studio e per la valorizzazione del dipinto. Un appuntamento che racconta un altro tassello importante della quotidiana attività a favore della valorizzazione dell’inestimabile patrimonio storico-artistico del Monumento, non solo a livello architettonico e strutturale, ma anche per quanto concerne gli interventi di restauro dedicati al suo apparato mobile e decorativo.

L’opera fu commissionata all’artista dai Fabbricieri nel 1597 per ornare l’altare di sant’Agata del Duomo di Milano, posto nella sesta campata della navata sud. Il dipinto si colloca all’interno di una più ampia campagna di lavori volta in quel periodo alla realizzazione dei nuovi altari laterali del Duomo e del relativo apparato decorativo. I progetti per i nuovi altari si devono a Pellegrino Tibaldi, artista e architetto favorito di San Carlo Borromeo, e la loro realizzazione proseguì sotto l’episcopato di Federico Borromeo, cui lo Zuccari fu particolarmente legato. La pala raffigura l’episodio in cui la vergine e santa martire siciliana Agata si trova in carcere dopo aver subito il supplizio, e riceve la visita di san Pietro che ne risana il seno amputato. Le figure, di solenne monumentalità, hanno una gestualità teatrale ed eloquente che rende la scena di immediata leggibilità, rispondente alla visione del Cardinal Federico della pittura quale mezzo per favorire la comprensione del racconto sacro e la devozione da parte dei fedeli.

Già dopo soli due anni dall’arrivo a Milano nel 1603, la pala subì un primo restauro per danni causati dall’umidità. Nel corso dei secoli si sono succeduti molti interventi che hanno fatto sì che il dipinto sia giunto a noi in cattivo stato di conservazione. Con l’ultimo restauro conservativo, ad opera della restauratrice Eliana Tovagliaro, d’intesa con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano, si è proceduto alla pulitura e al recupero della leggibilità delle figure, un intervento documentato nella pubblicazione distribuita in occasione della presentazione in cui, con un linguaggio divulgativo, sono riportati i risultati di un lavoro che ha necessitato di un tempo di gestazione più lungo del previsto. Si è evidenziato infatti come questo dipinto abbia “molto sofferto” a causa dei pesanti rimaneggiamenti occorsi nei secoli. Il restauro della pala è stato reso possibile grazie al generoso contributo di Comitato “ArPiCa”, a ricordo del donatore Enrico Marini (1916-2014) architetto, pittore, scultore.

L’opera sarà temporaneamente posta nella Chiesa di San Gottardo in Corte, in attesa di ritornare nella propria collocazione originaria in Duomo, a coronamento dell’altare di sant’Agata che nei prossimi mesi sarà interessato da un intervento di restauro e pulitura e in tale prestigiosa sede sarà esposta in anteprima in occasione della conversazione del 5 febbraio.

L’evento si terrà mercoledì 5 febbraio 2020 alle ore 18.30 presso la Chiesa di San Gottardo in Corte (Via Pecorari, 2 - Milano) e vedrà gli interventi di Mons. Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano, di Laura Paola Gnaccolini, funzionario storico dell’arte Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano e di Eliana Tovagliaro, restauratrice.

I POSTI A DISPOSIZIONE SONO TERMINATI

Per informazioni:
Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano
areacultura@duomomilano.it

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