S. MARIO

19 GennaioGuglia lato sud-G20
Città di cui è il patrono (patrocinio): Repubblica di San Marino, tagliapietre

Secondo una leggendaria passio del VI secolo, Mario lasciò la sua patria, la Persia, intorno al III secolo, per recarsi a Roma con la sua famiglia per venerare le reliquie dei martiri, abitudini dell’epoca di molti fedeli. A Roma Mario si associa al prete Giovanni, con cui si occupa della sepoltura delle vittime della persecuzione di Diocleziano, che giacevano in aperta campagna. Questo operato non poteva passare inosservato, per cui Mario e la sua famiglia furono scoperti, arrestati e condotti in tribunale, dove rifiutarono l’abiura e furono quindi condannati alla decapitazione. I corpi furono raccolti da una matrona romana e sepolti in un suo possedimento agricolo. Le loro reliquie ebbero sorti complicate: alcune furono traslate a Roma e parte di esse furono donate al biografo di Carlo Magno, che a sua volta le donò a un monastero, come era uso allora.

 

Le vicende della statua nel Cantiere Duomo:

L’opera posta in essere sulla guglia G20 fu realizzata nella metà del Novecento. Tuttavia non si hanno notizie né dello scultore, né di ulteriori avvicendamenti della statua all’interno del cantiere del Duomo negli anni.