S. SENNEN

30 LuglioGuglia lato sud-G21
Città di cui è il patrono (patrocinio): Pescia, Sahagùn (Leòn) Emblema: Vesti di pelliccia, spade, berretti frigi, corone

Sennen è un martire originario della Persia vissuto nel III secolo, il quale subì il martirio a Roma. La sua identità, insieme a quella di Abdon, è circondata da un alone di leggenda, ma alla base abbiamo delle notizie certe, anche perché i due sono ricordati in molti testi ufficiali e martirologi; questi ultimi citano la deposizione delle reliquie nel cimitero Ponziano che si trovava a Roma, sulla via Portuense. Altri testi citano invece Sennen e Abdon come principi persiani che nella loro condizione di liberti o schiavi a Roma si prodigarono a seppellire i corpi dei martiri. A causa di questo tipo di impegno vennero presi di mira dalla persecuzione cristiana, e vengono quindi imprigionati, e dopo l’opposizione all’abiura, condotti a morte e decapitati dai gladiatori. Nella basilica di S. Marco a Roma c’è un altare con le reliquie a loro dedicate.

 

Le vicende della statua nel Cantiere Duomo:

La statua di San Sennen che possiamo oggi ammirare è una riproduzione dell’opera originale di Pompeo Marchesi, scultore attivo presso i cantieri del Duomo nella prima metà dell’Ottocento. Il Santo è rappresentato come un giovane martire (e in effetti l’iconologia ci dice che probabilmente era più giovane del compagno Abdon). Guarda in basso, verso la folla che sfila ai lati del Duomo con sguardo dolce e benevolo.