I doccioni sono infatti canali di scolo dalle sembianze animalesche, demoniache, antropomorfe o fantasiose finalizzati alla raccolta dell’acqua piovana, così che questa non scoli liberamente dal tetto danneggiando le pareti marmoree della Cattedrale. Conosciuti anche con il termine francese Gargoyles, i doccioni nascono quindi come bocche d’acqua e nella tradizione gotica assumono forme apotropaiche, figure animate da infiniti motivi artistici. La principale funzione di veicolare l’acqua piovana ha portato molti scultori a prediligere per i Gargoyles soggetti e tematiche provenienti dal mondo acquatico, esattamente come nel caso di “Sirena a cavallo di mostro marino”.
Grazie al sostegno di A2A e a seguito dell’autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano, la statua completamente ripulita e consolidata ha lasciato il Cantiere Marmisti della Veneranda Fabbrica dove si trovava momentaneamente in deposito e ha raggiunto la sede direzionale dell’azienda a Milano, dove rimarrà in prestito per un anno, con possibilità di rinnovo. La nostra bella Sirena accoglie oggi le persone che transitano nell’atrio principale del palazzo, proprio come fanno da sempre le innumerevoli statue del Duomo di Milano: osservano e vegliano silenziosamente i tanti fedeli, cittadini e visitatori che ogni giorno camminano all’ombra della Cattedrale. Sono parte della sua storia, così come lo sono le statue ormai non più in opera sul Monumento per ragioni conservative, ma che possono ancora raccontare il loro legame indissolubile con il Duomo.
Così, in questo senso, il restauro e la movimentazione della Sirena testimoniano il dialogo costante tra il Monumento simbolo della città nel mondo e le aziende operanti nel territorio circostante, un dialogo mosso dal desiderio di diffondere la bellezza, valorizzare la cultura e trasmettere una storia secolare che è patrimonio di tutti.