SENTINELLA DEL SUD

Guglia lato sud-G25

La Guglia G25 è dominata da una massiccia statua con il corpo rivolto in direzione del meridione ma con il volto che guarda a sud-ovest da dove soffia il libeccio, proveniente dalla Libia e conosciuto per il calore che porta con sé insieme alla sottile polvere del deserto. La Sentinella del Sud tiene la sua lancia lungo il fianco destro e su di essa appoggia tutto il peso del suo corpo, forse per la stanchezza dovuta alla secolare veglia. L’elmo sul capo e la corazza lo identificano come un guerriero, colui che sta di guardia alla porta sud della città da decine di generazioni; si tratta di una porta fondamentale per la città, da cui passano dai Bizantini durante l’assedio della città all’imperatore Federico II. La Sentinella rimane sempre di guardia insieme alla sua arma più importante, lo sguardo, con cui registra chi entra e chi esce dalla città, registrando la loro memoria nel marmo. Questa è la Sentinella di tutti coloro che sono di passaggio e di chi ospita lo straniero condividendo con lui il pane e il vino, i farmaci della vita.

 

Vicende della statua nel Cantiere Duomo:

La statua che si può ammirare oggi sulla Guglia G25 è probabilmente una riproduzione. La versione originale infatti venne realizzata nel lontano 1653 dallo scultore Giovanni Andrea Prevosto, autore del modello preparatorio e già precedentemente attivo nel Cantiere del Duomo per la realizzazione di altre opere, insieme all’operaio Francesco Muttone, che si occupò di realizzare la cima di guglia. Nell’Archivio della Veneranda Fabbrica sono stati rinvenuti e studiati alcuni documenti che aiutano a ricostruire le vicende storiche della nostra Sentinella del sud all’interno del Cantiere. Sappiamo che la Sentinella non venne mai spostata dalla posizione che tutt’oggi occupa, come invece spesso è accaduto ad altre statue nel tempo.