La Madonnina

La Madonnina

La Madonnina

Se il Duomo è il simbolo di Milano nel mondo, la Madonnina, dalla più alta guglia della Cattedrale, rappresenta l’anima ed il cuore della città.

 

La prima testimonianza di una possibile collocazione della statua della Vergine sulla Guglia Maggiore si trova in un disegno dell’architetto Cesare Cesariano datato 1521, dove compare una guglia centrale sormontata da una statua dell’Assunta.

Francesco Croce, architetto della Veneranda Fabbrica, ricevette l’incarico di realizzare la Guglia Maggiore il 21 giugno 1762. Nel 1765 il Croce propose di ornare la “Gran Guglia” con una statua della Vergine portata in cielo da angeli.

L’incarico di realizzare la statua fu affidato allo scultore Giuseppe Perego, che nel 1769 presentò tre diverse soluzioni. Della prima e della terza proposta (quest’ultima quella definitiva) esistono tuttora i modelli in terracotta, conservati nella Sala della Madonnina del Museo del Duomo, dove è anche esposta la testa realizzata al vero ricavata da un unico tronco di noce.

 

Alla realizzazione, deliberata il 17 giugno 1769, partecipano l’intagliatore e modellista Giuseppe Antignati per la controforma, mentre il fabbro Varino provvide l’armatura di sostegno. A modellare e a battere le lastre di rame sul modello in legno fu l’orefice Giuseppe Bini, mentre la doratura avvenne con l’utilizzo di 156 libretti, ciascuno di 2 fogli d’oro zecchino, su consiglio del pittore Anton Raphael Mengs.

Non ci furono particolari cerimonie per la collocazione della Madonnina, ultimata nel 1773, ma rimasta nel palazzo della Veneranda Fabbrica a causa dell’iniziale timore dei fulmini e del vento, fino agli ultimi giorni del dicembre 1774.

 

Nell’agosto del 1939, alla vigilia dell’ultimo Conflitto Mondiale, la Madonnina fu coperta da un panno grigioverde e rimase così per cinque anni, per evitare di fornire un facile bersaglio ai cacciabombardieri. Lo scoprimento avvenne il 6 maggio 1945 con rito solenne ad opera del Cardinale Schuster, allora Arcivescovo di Milano.

 

Fra il 9 giugno ed il 27 luglio 1967 il restauro della Madonnina comportò l’intera scomposizione delle lastre di rame e la ridoratura a mordente, nonché la sostituzione dell’originaria struttura interna in ferro, pericolosamente corrosa (oggi conservata in Museo), con una in acciaio inossidabile.

L’ultimo intervento di ridoratura della Madonnina è del 2012, eseguito contestualmente al restauro della Guglia Maggiore.

I numeri della Madonnina

  • 4,16 m: l’altezza della Madonnina
  • 33: le lastre di rame che rivestono la statua
  • 399,200 kg: il peso delle lastre
  • 584,800 kg: il peso della struttura portante in acciaio inox
  • 6750: i fogli d’oro zecchino utilizzati nell’ultima doratura

L’imbandieramento della Madonnina

La Madonnina non è soltanto un simbolo religioso, ma un importante segno civico per Milano dalle Cinque Giornate del 1848, durante le quali Luigi Torelli e Scipione Bagaggi alzarono il tricolore sulla statua della Vergine per segnalare l’evacuazione della città da parte delle truppe austriache. Quella vista rincuorò l’intera città e risvegliò l’orgoglio nei combattenti delle barricate, portandoli alla vittoria.

Ancora oggi, in occasione dei solenni eventi religiosi e civili, sull’alabarda posta alla destra dell’Assunta, sventola la bandiera italiana.

Il tricolore viene regolarmente issato nei seguenti giorni:

  • 7 gennaio – Festa del Tricolore
  • 11 febbraio – Patti lateranensi
  • 17 marzo – Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera
  • Dal 18 al 22 marzo – Cinque Giornate di Milano
  • 25 aprile – Liberazione dal nazifascismo
  • 1 maggio – Festa del lavoro
  • 9 maggio – Giornata d’Europa
  • 2 giugno – Festa della Repubblica
  • 28 settembre – Insurrezione popolare di Napoli contro i nazifascisti
  • 4 ottobre – San Francesco e Santa Caterina, patroni d’Italia
  • 4 novembre – Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate

Il Complesso Monumentale