Una nuova forma di valorizzazione del patrimonio artistico che porta il Duomo fuori dal Duomo
La Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano inaugura un nuovo progetto di raccolta fondi, con l’obiettivo di sensibilizzare la città alla necessità e alle sfide del proprio cantiere lungh ‘me la Fabrica del Domm, attraverso la valorizzazione di quegli elementi architettonici scesi dalla Cattedrale per ragioni conservative e di sicurezza.
Statue e sculture che affascinano e stupiscono e – come direbbe il poeta Heinrich Heine – sono ancora capaci di bisbigliare all’orecchio di chi le contempla “antiche e segrete storie” sul Duomo e la città di cui è il simbolo.
Con “Adotta una Statua” nasce dunque una nuova modalità per contribuire al sostegno delle attività del Duomo, ridando vita ad alcune di tali sculture attraverso un benefico restauro.
Come primo sostenitore di “Adotta una Statua”, la Veneranda Fabbrica ha trovato in Banca Mediolanum un interlocutore attento e sensibile, rinnovando una collaborazione già avviatasi nel 2018. Infatti, dopo aver aderito al progetto “Adotta una Guglia. Scolpisci il Tuo nome nella storia”, Banca Mediolanum conferma il proprio impegno per l’arte e per la città aderendo all’iniziativa come capofila: grazie al suo sostegno è stato possibile restaurare la scultura del “Santo con Tunica corta”, precedentemente in deposito presso il Cantiere Marmisti, portando così idealmente il Duomo fuori dal Duomo.
La statua, a seguito del restauro approvato dalla competente Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano e condotto dalla Veneranda Fabbrica con la collaborazione della restauratrice Debora Melano, è esposta dal 12 Dicembre 2019, in prestito temporaneo, nella cornice meneghina di Palazzo Biandrà (Via Tommaso Grossi, 9), casa di consulenza Mediolanum, dove resterà fruibile e godibile per tutti per la durata di un anno, con la possibilità di un prolungamento.
«Con la campagna di raccolta fondi Adotta una Statua, la Veneranda Fabbrica conferma il proprio impegno nella valorizzazione del patrimonio artistico della Cattedrale attraverso un’innovativa modalità che, oltre a restituire bellezza alla statuaria presente nei nostri depositi, può garantire nuove risorse per le incessanti attività di restauro dei Grandi Cantieri della Cattedrale. Ringrazio Banca Mediolanum e il suo presidente Ennio Doris per averci voluto accompagnare anche in questa sfida come capofila di una rete di donatori che, ci auguriamo, possa essere numerosa e sensibile al nostro appello» sono le parole del Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano Fedele Confalonieri.
«Da un punto di vista della conservazione del patrimonio storico-artistico del Duomo, sono lieto che sia stato possibile individuare una nuova forma di valorizzazione di una parte della statuaria scesa dalla Cattedrale che, altrimenti, sarebbe destinata a un naturale deperimento nei depositi della Veneranda Fabbrica. Nel rispetto delle indicazioni della Soprintendenza, con la figura di un comodato di prestito breve, come se fosse un’esposizione annuale, si eviterà anche il rischio di una dispersione di tale patrimonio» sono le parole di Mons. Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo e Direttore dell’Area Cultura e Conservazione della Veneranda Fabbrica.
Così si è espresso il Presidente e fondatore di Banca Mediolanum Ennio Doris in merito all’iniziativa: «È un impegno importante per la valorizzazione del patrimonio artistico di Milano che riflette l’attenzione e la sensibilità nei confronti della città di cui la mia azienda porta lo stesso nome. La statua che abbiamo scelto, il Santo con Tunica Corta, guarda lontano alla ricerca di risposte importanti. Rappresenta la sintesi perfetta del nostro modo di lavorare: un’osservazione continua al mondo che ci spinge ogni giorno ad interrogarci sulle migliori soluzioni da proporre ai clienti nella gestione del risparmio, degli investimenti, dei finanziamenti e della protezione delle persone e delle loro famiglie».
La statua adottata
L’opera scelta da Banca Mediolanum è una statua denominata “Santo con tunica corta” il cui autore resta ancora ignoto. Un lungo mantello, con i suoi drappi, cinge la spalla sinistra del Santo, cadendo ai suoi piedi. Egli guarda da un lato, la mano destra sul fianco in atteggiamento fiero e solenne. Il busto è proteso in avanti, questo perché la statua fu pensata per essere guardata dal basso e a distanza ravvicinata.
Il volto è leggermente ruotato, come a cercare lo sguardo di qualcuno. Dov’è questo qualcuno? Dove andiamo? Pare interrogarsi… ad ognuno la propria risposta, certo nella Santità è più facile accogliere il divino e portarlo dentro di sé, come una guida preziosa.
La scultura proviene da una delle andadore del Duomo (aperture negli archi rampanti create per consentire il passaggio sulle Terrazze da una campata all’altra) e nello specifico dallo spazio compreso tra la guglia G20, intitolata a San Mario e la guglia G34, dedicata invece a San Quirino. Ci troviamo lungo il lato del Duomo esposto a Sud, verso Palazzo Reale. Le statue poste al di sopra di tutti questi varchi, sono caratterizzate da dimensioni ridotte così da poter essere collocate a coronamento delle stesse.
È proprio grazie alla generosa partecipazione di tutti i Donatori che hanno accolto l’appello della Veneranda Fabbrica che negli ultimi anni è stato possibile procedere con importanti interventi di restauro per la salvaguardia del Monumento e così ci auspichiamo di procedere, restituendo il Duomo di Milano alla città, a tutti i visitatori ed i cittadini nel massimo del Suo valore e splendore, come simbolo identitario non solo di un Paese, ma quale patrimonio di tutto il mondo.
Per maggiori informazioni:
Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano
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