Domenica 29 settembre 2024, alle ore 11.00, in Duomo, all’inizio della Santa Messa capitolare, nella solennità della santa martire Tecla, Patrona della Parrocchia della Cattedrale, si compie uno dei riti più suggestivi della liturgia ambrosiana: il rito del faro.
All’inizio della celebrazione, al termine della processione iniziale e del tradizionale canto dei 12 Kýrie eléison, prima di salire all’altare, il celebrante, con l’ausilio di tre candeline accese fissate sulla sommità di un’asta, dà fuoco a un globo di bambagia, appeso all’ingresso del presbiterio. Il significato del rito allude al sacrificio della vita per Cristo da parte della Martire Tecla, il cui nome è iscritto fin dai tempi antichi nel Canone eucaristico proprio della liturgia milanese.
Questa usanza deriva certamente da una tradizione più antica, risalente probabilmente al VII secolo e, in ambito milanese, proprio in riferimento alla liturgia del Duomo, almeno al XII secolo.
Oltre alla suggestione di questo antico e affascinante rito, alla solenne Messa Capitolare delle ore 11.00, la Cappella Musicale eseguirà, come una sorta di anticipazione del Cinquecentenario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594), il Gloria e l’Agnus Dei della famosa Missa Papæ Marcelli.
Questa Messa, pubblicata a Roma nel 1567 nel Secondo libro delle Messe (Missarum Liber Secundus [Romae, Apud Haeredes Valerii et Aloysii Doricorum fratum Brixiensium 1567]), è avvolta da una comprensione quasi “mitologica”. è la prima composizione a sei voci pubblicata da Palestrina ed è l’unica composizione dedicata esplicitamente a un Pontefice (Marcello Cervini, divenuto Papa col nome di Marcello II, rimasto sul soglio pontificio appena tre settimane, dal 9 al 30 aprile 1555). Alla succitata composizione si attribuisce il merito di aver salvato la polifonia assicurando quella “intellegibilità del testo” richiesta per la musica polifonica dal Concilio di Trento.
La Missa Papæ Marcelli è stata oggetto di numerose trascrizioni (si pensi all’elaborazione a otto voci di Francesco Soriano [1609], la riduzione a quattro voci di Giovanni Francesco Anerio [1619] e l’elaborazione a 12 voci probabilmente fatta da Stefano Nascimbeni [forse inizio 1600]) ed è oggi, verosimilmente, la composizione più conosciuta di Palestrina e giudicata “esemplare” del suo stile di scrittura.
La Cappella Musicale del Duomo di Milano, nella sua formazione completa, ragazzi e cantori adulti, canterà il Gloria e l’Agnus Dei di questa celebre Messa utilizzando una nuova edizione critica che ha come fonte l’editio princeps del 1567, un primo e fondamentale punto di riferimento nell’Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina a cura di Francesco Luisi (volume IV, Tomi 1-2, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma, 2011), e un confronto sinottico con l’edizione di Haberl (H
In un cammino di ricerca circa la pertinenza estetica della musica rinascimentale, la Cappella Musicale del Duomo di Milano eseguirà anche ciò che è, in qualche modo, sotteso dalla grafia rinascimentale e che, nel XVI secolo, era affidato all’abilità improvvisativa dei cantori.
L’edizione del 1567 è disponibile a questo link.
Non solo. Ogni domenica, il Duomo di Milano offre a tutti i fedeli e visitatori provenienti dall’estero uno specifico e innovativo servizio, mediante appositi QR Code predisposti in diversi luoghi della Cattedrale: la possibilità di scaricare sul proprio device un sussidio liturgico in lingua inglese, comprensivo delle Letture domenicali e del Rito della Messa, in formato PDF.
I sussidi in lingua inglese, fruibili anche dal link liturgy.duomomilano.it, sono accompagnati anche da un secondo documento comprensivo di tutte le parti musicali, al fine di favorire una maggiore accessibilità e apertura a quanti, provenienti da tutto il mondo, desiderano vivere il Duomo nella pienezza della sua dimensione di fede e di cultura.
Invitando tutti a vivere tale dimensione, si ricorda che tutte le celebrazioni capitolari festive sono trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube ufficiale del Duomo di Milano Duomo Milano Tv.