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Italia Nostra sostiene il restauro di tre preziose sculture del Museo del Duomo di Milano

Veduta delle sculture di Bacco, Virtù e San Sebastiano dopo l'intervento di restauro presso ila Sala 7 del Museo del Duomo di Milano.

Una nuova luce per i tre capolavori della Sala 7

I visitatori del Museo del Duomo di Milano possono da oggi nuovamente ammirare San Sebastiano, Bacco e Virtù, i tre capolavori scolpiti nel marmo di Candoglia appena restaurati.

 

L’intervento è stato possibile grazie al contributo della sezione milanese di Italia Nostra, associazione istituita nel 1955 dedita alla salvaguardia dei beni culturali, artistici e naturali del nostro Paese, consolidando così l’antico legame con la Veneranda Fabbrica del Duomo, alla quale aveva già assicurato il proprio sostegno in occasione del restauro della Porta Pogliaghi (1998) della Cattedrale e per quello del grande Modello ligneo (2006), presente oggi nel percorso di visita.

Un restauro “a vista”, condotto all’interno dello stesso Museo del Duomo eseguito da Magistri S.r.l di Eros Zanotti, su incarico della Veneranda Fabbrica del Duomo, in sintonia con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano.

 

Queste le parole di Edoardo Croci, Presidente nazionale e Presidente della sezione di Milano di Italia Nostra: «Italia Nostra è da sempre impegnata nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico, culturale e artistico del Paese, attraverso una serie di restauri promossi dal Fondo Monti, frutto di un importante lascito testamentario. È la terza volta nella nostra storia che collaboriamo con la Veneranda Fabbrica del Duomo e, questa volta, abbiamo promosso il restauro di tre importanti statue del ‘500 che sono presenti all’interno del Museo del Duomo. Siamo particolarmente orgogliosi di collaborare con la Fabbrica per rioffrire ai milanesi la visione di queste opere».

 

Tre sculture e perciò tre storie uniche che scoprono di avere, sulla linea del tempo, un prezioso destino comune: la Sala 7 del Museo del Duomo, dove oggi sono custodite: «Siamo molto felici del restauro appena concluso sulle tre sculture Bacco, Virtù e San Sebastiano, reso possibile grazie al sostegno di Italia Nostra, al fianco della Veneranda Fabbrica del Duomo già in altre occasioni. Per il Museo del Duomo, è stata un’opportunità importante “ritrovare” la bellezza di tre splendide opere che necessitavano di un intervento di pulitura, per tornare a farsi ammirare in tutto il loro splendore. Un segno concreto di un lavoro costante per la valorizzazione delle collezioni del nostro museo» – dichiara Mons. Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo e Direttore dell’Area Cultura e Conservazione della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.

Un soldato, un’antica divinità greca ed una Virtù

Tre capolavori scolpiti da mani ignote entro la metà del Cinquecento e ispirati alla ripresa dell’antichità classica.

L’intervento effettuato sulle tre sculture rende nuovamente accessibile al pubblico una parte importante del patrimonio esposto in Museo, disponibile quest’ultimo anche in una nuovissima versione digitale.

 

Attraverso il nuovo Catalogo digitale del Museo del Duomo è infatti possibile consultare le oltre 846 schede di opere custodite in Museo e presso i depositi, svelando alcuni capolavori solitamente celati la pubblico. Uno strumento di ricerca che oltre studiosi ed appassionati coinvolge tutti coloro che desiderano scoprire il patrimonio della Fabbrica ed approfondire le opere ammirate durante il percorso di visita in Museo.

Il Catalogo, arricchito ogni mese di nuovi contenuti editoriali sulle collezioni, viene inoltre costantemente aggiornato, riconducendovi tutti gli ultimi interventi effettuati sulle opere e le novità presenti nelle sale, proprio come nel caso delle tre sculture della sala sforzesca.

 

 

Scopri l’approfondimento dedicato alla storia delle tre sculture

Il restauro a servizio dell’arte

Come accade per la maggior parte delle opere esposte all’esterno, le tre sculture furono sottoposte per secoli agli effetti degli agenti atmosferici e dell’inquinamento comportando accumuli di particellato, croste nere e depositi superficiali.

 

L’intervento di restauro è stato effettuato, oltre che con le più tradizionali tecniche di pulitura mediante impacco, attraverso l’innovativo e puntuale utilizzo del laser. Quest’ultimo ha così permesso di restituire al San Sebastiano, al Bacco e alla Virtù la leggibilità della cromia originale e di tutti i dettagli e finiture caratterizzanti l’opera, restituendone l’ identità artistica.

Vai alle schede digitali dei tre capolavori:

 

San Sebastiano

Virtù, come Prudenza

Bacco